Negli ultimi anni sono nati svariati canali
televisivi appositamente creati per la visione dei bambini, questi
canali attraggono i nostri figli come il miele attrae l'orso, ma la
visione di questi canali e l'utilizzo di computer, iPad e iPhone
potrebbe causare danni ai nostri figli?
Purtroppo la risposta è sì, svariati studi hanno
verificato l'esistenza di relazione tra il consumo di mezzi di
comunicazione e lo sviluppo del bambino.
Un dottorato di ricerca dell'Università di Trieste
(http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/2675/1/prevenzione%20dell'obesità%20in%20età%20infantile.pdf) conferma
che l'aumento di obesità nei bambini potrebbe essere causato anche
dall'utilizzo di mass media, i quali possono influenzare il modo di
mangiare e l'attività fisica del bambino. Ecco alcuni dati: negli
Stati Uniti, che presentano la più alta prevalenza di sovrappeso e
obesità, nel periodo tra il 1970 e il 2000 i dati sono più che
raddoppiati.
Il
sovrappeso è ormai un serio motivo di preoccupazione per la salute
di bambini e adolescenti. I dati derivati dagli studi di sorveglianza
americani NHANES (1976–1980 e 2003–2004) mostrano che la
prevalenza del sovrappeso è in aumento: per i bambini di età tra i
2 e i 5 anni, la prevalenza è salita dal 5% al 13,9%; per quelli tra
i 6 e gli 11 anni, la prevalenza è salita dal 6,5% al 18,8%; e per
quelli tra i 12 e i 19 anni, la prevalenza è passata dal 5% al
17,4%.
Questa tendenza è allarmante anche fra bambini e
adolescenti: attualmente la prevalenza di obesità giovanile è dieci
volte maggiore rispetto agli anni Settanta. In Europa sono in
sovrappeso il 20% dei bambini, con picchi del 33,6% tra i maschi e
del 34,6% tra le femmine di età compresa fra 6 e 9 anni; di questi,
un terzo sono obesi. I paesi del nord europeo mostrano una prevalenza
minore (Gran Bretagna 20%, Finlandia 18%), mentre la prevalenza
maggiore si nota nei paesi del sud (Grecia 31%, Spagna 34% e Italia
36%).
Un articolo
pubblicato su The Lancet
(http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(04)16675-0/abstract) conferma
che guardare la televisione durante l'infanzia e l'adolescenza non
solo causa obesità, ma è direttamente collegata ad una scarsa forma
fisica, all'uso abituale di sigarette e ad alti livelli di
colesterolo.
Solo una cosa, a mio parere, ci rimane da fare a noi
genitori, vigilare costantemente sul consumo dei mezzi di
comunicazione, ovvero far vedere qualche cartone ai nostri bimbi, ma
ad orari costanti, per un breve lasso di tempo, non farli mangiare
mai davanti alla tv, ma soprattutto non sacrificare mai una
giornata di sole al parco per far vedere un cartone al nostro
bambino. Cosa ne pensate? Potrebbe essere un buon compromesso?
Foto: Prevalence of overweight among children in
Europe - T. Lobstein and M.-L. Frelut
http://easo.org/docs/report70.pdf
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